Vi raccontiamo il percorso di una società e di una famiglia che, nell’arco di un secolo, non hanno mai smesso, con perseveranza e determinazione, di far parte della storia industriale e commerciale del nostro Paese.
Crediamo di poter affermare che i Mazzola hanno sempre saputo coniugare l’impegno lavorativo con principi di assoluta serietà.
Ricordiamo, oltre al fondatore Igino Mazzola, i figli Mario Mazzola, Silvio Mazzola e il genero Enea Spagnoli, che hanno dedicato la loro vita lavorativa all’azienda, lasciando in eredità a tutti noi un patrimonio di valori e conoscenze utili a continuare per molti anni ancora l’attività.
Il 31 luglio 1918, all’età di 45 anni, il Commendator Igino Mazzola, alto dirigente della Abramo Pontecorboli, società operante dal 1880 nel settore delle conserve alimentari, fonda la sua omonima società con sede a Genova nel Palazzo della Borsa Valori in Piazza De Ferrari.
L’attività principale della ditta è l’ importazione di carni in scatola dall’ Argentina, di coloniali e spezie, pepe e cannella, e di caffè dal Brasile. In quello stesso anno l’azienda ottiene in concessione dal Comune gli spazi delle ex carceri della Serenissima Repubblica di Genova presso la Vecchia Darsena del porto, successivamente usati come deposito per le merci per intenderci dove oggi si trova il Galata Museo del Mare. Questi magazzini rimangono operativi fino alla fine degli anni ’60.
Igino Mazzola acquista la fabbrica di Marano Lagunare (Udine) che all’epoca produce sardine e pesce azzurro, costituendo cosi la società ‘Conservificio Nord Adriatico Industria della Pesca’ ( C.N.A.I.P.) In pieno clima d’autarchia, Igino Mazzola decide di investire nell’alto Adriatico, il mare allora piu ricco di pesce azzurro. La ditta dunque crea altri 3 insediamenti industriali per la lavorazione e l’inscatolamento del pesce a Porto Tolle (Rovigo) e in Istria a Lisignano (Pola) e sull’isola di Sansego .
Nello stesso periodo vengono costruiti 20 pescherecci della lunghezza di 30 metri ciascuno dal cantiere istriano Carniti e Giosa dell’Isola di Cherso che vengono dedicati alla pesca nel Mar Adriatico per servire i 4 stabilimenti di proprietà.
Durante la II Guerra Mondiale l’impresa continua ad operare sviluppandosi e lavorando costantemente , essendo quello alimentare un settore strategico. Sotto i bombardamenti bellici Igino Mazzola decide di lasciare temporaneamente Genova e di spostare la residenza della propria famiglia e la sede della società a Martellago (Venezia) dove è proprietario della Cinquecentesca Villa Grimani-Morosini detta Ca’ della Nave (oggi Golf Club di Venezia).
I dipendenti di Genova e le loro famiglie sono trasferiti anch’essi, ospitati e alloggiati in residenze costruite appositamente per accoglierli. Gli uffici invece sono sistemati nelle’ ‘Barchesse’’ porticate settecentesche ai lati della Villa.
Il Commendatore Igino Mazzola viene nominato Grande Ufficiale nell Ordine della Corona d’Italia e Cittadino Onorario di Marano Lagunare.
La famiglia Mazzola e la sede amministrativa delle Società, a conflitto terminato, ritornano a Genova nella sede di Piazza de Ferrari 4, ufficio per l’occasione ideato dal famoso architetto razionalista Beniamino Bellati.
Pur avendo continuato a produrre derrate alimentari durante il secondo conflitto mondiale, nel 1948, a trent’anni dalla sua fondazione, la societa’ Igino Mazzola reinveste in tecnologia e aumenta le sue potenzialità produttive proiettandosi nel futuro.
Sempre in quell’anno, Il Commendator Igino Mazzola fonda la Societa’ Fish Union in partecipazione con le famiglie Marabotti, Gismondi ed Eminente per l’importazione del baccala’, allora il prodotto piu consumato tra i generi ittici). Ben presto la Societa Fish Union diviene ‘la piu importante d’Italia nel suo settore con centinaia di vagoni merci importati e venduti all’anno.
Il 25 Febbraio del 1952 , il fondatore Igino Mazzola muore all’ età di 79 anni lasciando la società in mano ai suoi due figli maschi Mario e Silvio che ne prendono le redini e delle due figlie Flora e Pia.
Sulla scorta delle note del grande successo di Carosone, nasce la nuova linea di tonno in scatola Maruzzella.
La linea si presenta subito fortemente innovativa per l ‘epoca. L’impostazione della scatola è rivoluzionaria. La tradizione voleva infatti che si utilizzasse il colore rosso per il tronco del tonno, il verde per il tarantello (la parte inferiore dell’addome) e il giallo per la ventresca (la parte piu grassa e gustosa del tonno quella della cavità addominale).
Sulla scatola Maruzzella invece prevalgono i colori bianco e blu (delle onde) su cui spiccha il marchio (a guisa di insegna illuminata) in bianco, rosso e giallo.
La Igino Mazzola innova radicalmente il settore portando un’altra grande innovazione:
Maruzzella è la prima marca al mondo a proporre scatolette monodose da 100 gr e da 200gr a differenza del resto del mercato che continua a produrre i formati standard del tempo ossia le latte piu grandi da 3, 4, 5, e 10 kg per la vendita al dettaglio nelle gastronomie e nei mercati.
L’idea cosi fortemente innovativa incontra subito il successo del pubblico consumatore consentendo di sviluppare il mercato del tonno in scatola e la diffusione del marchio Maruzzella in maniera esponenziale. Maruzzella diviene da subito il primo marchio italiano di tonno in scatola.
Oggigiorno la scatoletta monodose da 80gr è la confezione più prodotta e consumata in termini assoluti.
Nel 1958 la famiglia Mazzola costituisce la Societa’ ‘Herring Imports’ in comproprietà col Signor Cardini importando derrate alimentari quali aringhe e salmoni affumicati e ‘spirits’ dall’Inghilterra.
La nuova costituita distribuisce per un periodo le marche di Champagne Moet & Chandon e Piper Heidseck e il Whiskey Red Tape label.
L’azienda intanto ha stabilito la sede dei suoi uffici amministrativi al piano nobile di Palazzo Sopranis, in via Cairoli 11.
La Igino Mazzola Spa acquista la Compagnia Italiana Pisonis (fondata nel 1882) di Genova unitamente al suo stabilimento produttivo di Loano (Savona). Questa azienda è un grande e prestigioso produttore di estratti di carne e dadi, succesivamente ceduti alla Star della famiglia Fossati, e conserve ittiche a marchio La Pinta e Peschereccio, tuttora presenti a listino. La Società appena acquisita viene chiamata ‘Consermar’.
In questa fase l’azienda è ormai da tempo la più’ grande ed importante società di prodotti ittici conservati in Italia e tra le prime in Europa.
In questi stessi anni viene acquistata una fabbrica di acciughe in Spagna, a Guetaria (Paesi Baschi) e contestualmente viene creata a Madrid la Igino Mazzola S.a. Espana.
Per far fronte alla continua crescita della domanda di sgombri in scatola e di acciughe in salamoia, la Igino Mazzola Spa crea anche una rete di fornitori terzi che lavorano per le sue marche (Maruzzella, Giglio, Sigillo d’Oro, e IM San Giorgio), che si estendeva per migliaia di chilometri nelle Coste dell Oceano Atlantico da Vila Real de San Antonio in Portogallo, a Santander, Santona, Castro Urriales, Motrico, Bermeo , Ondarroa, Orio, Fuente Rabia in Spagna fino a St. Jean de Luz in Francia.
Il successo del pubblico consumatore consente di sviluppare il mercato del tonno in scatola e la diffusione del marchio Maruzzella in maniera esponenziale. Maruzzella diviene da subito il primo marchio italiano di tonno in scatola.
In virtù di un accordo con la famiglia Musetti-Greco, proprietaria della tonnara di Porto Scuso in Sardegna, la Mazzola ottiene la direzione operativa dello stabilimento, potendo contare su un know-how di produzione all avanguardia e di primissima qualità.
Nel solco della tradizione innovativa, per prima in Italia e in regime di esclusività, la società in collaborazione col fornitore Cofaco, industria ubicata nelle Isole Azzorre, lancia la scatola ‘¼ club’ tonno a filetti pescati a canna e lavorati dal fresco da 125 gr. É un altro grande successo che dura fino ai primi anni ’80, al termine del contratto in esclusiva che apre il mercato alla concorrenza su questo formato molto performante.
La sede nel frattempo è stata spostata su due piani di Palazzo Nicolò Lomellini piu conosciuto come ‘Palazzo Lauro’ in piazza della Nunziata 5.
La società inaugura la fabbrica di farine di pesce a San Giorgio di Nogaro (Udine) e costruisce un magazzino per prodotti finiti. Gli uffici amministrativi sono nel nuovo edificio direzionale di Corte Lambruschini, appena terminato.
L‘azienda compie i 100 anni dalla sua fondazione in piena forma e viene omaggiata dalla Zecca di Stato con l’emissione di un francobollo dedicato.
La Igino Mazzola Spa è attualmente una delle pochissime società attive nel mondo delle conserve ad avere alla sua guida la stessa famiglia che l’ha fondata ininterrottamente da oltre un secolo.
I modernissimi, grandi e ordinati magazzini odierni si trovano in provincia di Alessandria, strategicamente posizionati in pianura padana per meglio raggiungere tutte le destinazioni e nel contempo posizionati nel retroporto di Genova.
Igino Mazzola Spa viene insignita dalle Camere di Commercio Italiane ed in particolare da quella di Udine del marchio ‘’Impresa Storica d’Italia’’.
Maruzzella e Capri vengono registrati come Marchi Storici.